L’antagonismo dell’aldosterone è una ben nota strategia terapeutica nel controllo pressorio e nella prevenzione del danno renale. D’altro canto, La terapia classica con antagonisti steroidei del recettore dei mineralcorticoidi (s-MRA) può aumentare i rischi di iperkaliemia, ginecomastia e compromissione della funzione sessuale. Recentemente, nuovi antagonisti di tipo non steroideo (ns-MRA) hanno mostrato un profilo di sicurezza notevolmente migliorato. Fra questi il finerenone è ad oggi riconosciuto dalla Food and Drug Administration (FDA) come l'unico ns-MRA con comprovata efficacia renale e cardiovascolare. Oltre alla malattia renale cronica, il finerenone è stato studiato anche nei pazienti con insufficienza cardiaca. Nello specifico, nel trial clinico FINEARTS-HF, il finerenone ha dimostrato di ridurre in maniera significativa il peggioramento dell'insufficienza cardiaca e il rischio di morte cardiovascolare nei pazienti con frazione di eiezione lievemente ridotta o preservata.
Un’analisi secondaria di questo studio ha dimostrato come il finerenone abbia ridotto il rischio di diabete di nuova insorgenza del 24% rispetto al placebo. Questo dato, da confermare con indagini future, rappresenterebbe un ulteriore e significativo beneficio clinico per i pazienti con scompenso cardiaco.
Il meccanismo alla base della riduzione del rischio di diabete di nuova insorgenza raggiunto con finerenone è ancora incerto. Una spiegazione plausibile sembra legata al fatto che ridurre i livelli plasmatici di aldosterone favorirebbe il metabolismo dei carboidrati, riducendo l’insulino-resistenza. Altri meccanismi più speculativi includono una riduzione dello stress ossidativo sistemico, derivata dagli effetti anti-infiammatori del finerenone.
Per quanto gli effetti metabolici del finerenone siano ancora poco chiari, di certo siamo di fronte ad un valido alleato dei pilastri della diabetologia moderna GLP1-RAs e SGLT2i.
Queste tre classi farmacologiche, usate da sole o ancora meglio insieme in armonia, rappresentano ad oggi la migliore strategia terapeutica per la protezione cardio-nefro-metabolica.
Articoli di riferimento
Solomon SD et al. Finerenone in Heart Failure with Mildly Reduced or Preserved Ejection Fraction. N Engl J Med. 2024 Oct 24;391(16):1475-1485. doi: 10.1056/NEJMoa2407107. Epub 2024 Sep 1.
Butt JH et al. Finerenone and new-onset diabetes in heart failure: a prespecified analysis of the FINEARTS-HF trial. Lancet Diabetes Endocrinol. 2025 Feb;13(2):107-118. doi: 10.1016/S2213-8587(24)00309-7. Epub 2025 Jan 13.
https://www.thelancet.com/journals/landia/article/PIIS2213-8587(24)00309-7/fulltext
Neuen BL et al. Estimated Lifetime Cardiovascular, Kidney, and Mortality Benefits of Combination Treatment with SGLT2 Inhibitors, GLP-1 Receptor Agonists, and Nonsteroidal MRA Compared with Conventional Care in Patients With Type 2 Diabetes and Albuminuria. Circulation. 2024 Feb 6;149(6):450-462. doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.123.067584. Epub 2023 Nov 12.